Quarant’anni fa, la gamma di Alfa Romeo era composta da 9 modelli. Nello specifico, la Casa del Biscione proponeva la berlina compatta Alfasud, la berlina media Giulia, da cui derivavano la coupé GT e la speciale GT Junior Z, nonché la scoperta Spider. Inoltre, al top di gamma si posizionavano la berlina superiore Alfetta e la rispettiva variante coupé Alfetta GT, ma anche l’ammiraglia 2000 e la supercar Montreal.
La Alfa Romeo Alfasud, berlina compatta di segmento C, era disponibile in due declinazioni: la versione standard con il motore boxer 1200 da 73 CV e la carrozzeria a 4 porte, affiancata dalla versione sportiva Alfasud ti con la carrozzeria a 2 porte e il propulsore boxer 1200 da 79 CV abbinato anche al cambio manuale a 5 marce.
La Alfa Romeo Giulia, berlina di segmento D, era proposta solo nella versione Super e con la gamma composta da due motorizzazioni: 1300 da 103 CV e 1600 da 125 CV, entrambe abbinate al cambio manuale a 5 marce.
La Alfa Romeo GT rappresentava la variante coupé della Giulia Super ed era disponibile in quattro versioni: la Junior con il motore 1300 da 103 CV e da cui derivava la sportiva GTA Junior da 110 CV, più la versione standard con il propulsore 1600 da 125 CV. Al top di gamma, invece, si poneva la versione Veloce con l’unità 2000 da 150 CV di potenza. Tutte le declinazioni della GT prevedevano il cambio meccanico a 5 marce.
La Alfa Romeo GT Junior Z era la speciale coupé prodotta dalla carrozzeria Zagato e derivava dalla GT Junior, da cui si distingueva per l’adozione del potente motore 1600 da 125 CV con il cambio meccanico a 5 rapporti.
La Alfa Romeo Spider, giunta alla seconda serie, era anch’essa disponibile nella versione base Junior con il motore 1300 da 103 CV che affiancava la versione standard con il propulsore 1600 da 125 CV, mentre al top di gamma si poneva la versione Veloce con l’unità 2000 da 150 CV. Anche in questo caso, tutte le motorizzazioni erano abbinate al cambio manuale a 5 marce.
La Alfa Romeo Alfetta, berlina di segmento E, era proposta unicamente con il motore 1800 da 140 CV di potenza, abbinato al cambio manuale a 5 marce.
La Alfa Romeo Alfetta GT, introdotta proprio nel 1974, rappresentava la variante coupé della Alfetta, con cui condivideva lo schema tecnico composto dal propulsore 1800 da 140 CV e cambio meccanico a 5 marce.
La Alfa Romeo 2000 rappresentava, momentaneamente, l’ammiraglia della Casa di Arese ed era equipaggiata con il motore 2000 a 4 cilindri da 150 CV, abbinato sia al cambio manuale a 5 marce che al cambio automatico.
La Alfa Romeo Montreal era la supercar del Biscione, con la carrozzeria coupé ed equipaggiata con il motore 2600 V8 ad iniezione da 230 CV di potenza, abbinato al cambio meccanico a 5 rapporti.